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Ampliare l’universo di investimento con le infrastrutture globali

Ampliare l’universo di investimento con le infrastrutture globali

Gli investment strategist di BNY Investments Newton1, Brian Blongastainer e Carolina Ortega, illustrano i motivi per cui prevedono un’accelerazione significativa della spesa globale per le infrastrutture nel prossimo decennio, trainata da nuove opportunità di investimento alimentate dalla crescita dell’intelligenza artificiale.


     Fattori chiave
:

  • La crescita dell’intelligenza artificiale sta amplificando le attuali tendenze globali a favore della spesa per le infrastrutture.
  • Si prevede che il divario crescente tra gli investimenti in infrastrutture necessari e quelli effettivi amplierà ulteriormente le opportunità di investimento in questo settore.
  • Riteniamo che i beneficiari saranno numerosi e diversificati, compresi quelli che operano in ambiti meno convenzionali, come il monitoraggio a distanza e i facility contractor, che sono sempre più coinvolti nelle infrastrutture tradizionali.
     

Diversi trend globali duraturi, tra cui la deglobalizzazione e la necessità di modernizzare le reti elettriche per una maggiore elettrificazione, stanno offrendo significative opportunità a coloro che investono nelle infrastrutture. Di recente, la rapida espansione dell’IA, che sta determinando un fabbisogno senza precedenti di data center, ha messo in evidenza decenni di investimenti insufficienti nelle infrastrutture critiche. Questo sviluppo comporta una significativa necessità di capitali per aggiornare i sistemi di produzione di energia elettrica, la modernizzazione delle reti, i sistemi di raffreddamento e le infrastrutture di rete.

L’aumento della spesa in conto capitale sta fornendo un sostegno importante alle società che operano nei settori infrastrutturali quali utility elettriche, produzione di energia, servizi di supporto e connessione digitale, nonché alle imprese industriali che già beneficiano delle tendenze globali dell’elettrificazione e della deglobalizzazione. Si prevede che nel corso del 2025, Amazon, Google, Meta e Microsoft investiranno oltre 400 miliardi di dollari in spese in conto capitale, gran parte dei quali sarà destinata ad ampliare la capacità dei data center per agevolare l’IA2. A livello globale, la domanda di capacità dei data center potrebbe più che triplicare entro il 20303.

Il crescente divario negli investimenti in infrastrutture

Prima dell’impennata degli investimenti trainata dai data center per l’IA, il fabbisogno globale di infrastrutture previsto entro il 2040 era stimato in un valore complessivo di 94.000 miliardi di dollari, il che rivela un divario di 15.000 miliardi di dollari rispetto ai livelli di investimento esistenti basati esclusivamente sui trend della digitalizzazione e della transizione energetica4.

Investimenti nelle infrastrutture secondo le tendenze attuali e investimenti necessari
 


Fonte: Global Infrastructure Outlook, dati di proprietà di Global Infrastructure Hub (URL: https://outlook.gihub.org/, accesso in data 23 ottobre 2025). Previsioni di base sugli investimenti nelle infrastrutture nell’ipotesi che i Paesi continuino a investire in linea con le tendenze attuali e che si registri una crescita solo in risposta a cambiamenti dei fondamentali economici e demografici di ciascun Paese. Periodo di riferimento 2016-2040.

In base ad analisi più recenti, l’investimento totale richiesto entro il 2040 potrebbe aver raggiunto quota 106.000 miliardi di dollari al fine di soddisfare la domanda sia di nuove infrastrutture che di quelle adattate5. Con i continui progressi delle tecnologie di intelligenza artificiale, si prevede un ulteriore ampliamento delle opportunità di investimento nelle infrastrutture in risposta al crescente divario tra gli investimenti necessari e quelli effettivi.

Dei 106.000 miliardi di dollari di investimenti globali in infrastrutture previsti entro il 2040, si stima che 19.000 miliardi saranno necessari per i settori digitale e delle comunicazioni. Sebbene questo dato sia inferiore agli investimenti previsti per i trasporti e la logistica (36.000 miliardi di dollari) e per l’energia e l’elettricità (23.000 miliardi di dollari), si prevede che l’infrastruttura digitale registrerà la crescita più consistente rispetto alle sue dimensioni attuali.

Affrontare la sfida associata all’energia elettrica posta dall’IA

I dati continuano a confermare l’opinione secondo cui la crescita dell’IA è sostenuta, comportando maggiori investimenti infrastrutturali nei settori legati all’energia, all’elettricità e alla tecnologia digitale. Il rapido progresso dell’IA ha collocato i data center tra le infrastrutture a più alto consumo di energia a livello mondiale. Secondo il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, entro il 2028 i data center potrebbero consumare fino al 12% dell’energia elettrica totale degli Stati Uniti, quasi triplicando il 4,4% del 20236. In base a ulteriori ricerche, la domanda di energia elettrica da parte dei data center di intelligenza artificiale negli Stati Uniti potrebbe crescere di oltre trenta volte entro il 2035, raggiungendo i 123 gigawatt, rispetto ai 4 gigawatt del 20247.

In questo contesto, un nuovo rapporto dell'Agenzia Internazionale dell'Energia suggerisce che i Paesi che vogliano beneficiare del potenziale dell'IA debbano rapidamente accelerare i nuovi investimenti nella produzione di energia elettrica e nelle reti8.

Ampliamento della gamma di opportunità nel settore delle infrastrutture

In questo contesto, le nostre prospettive rimangono favorevoli, poiché lo sviluppo delle infrastrutture sta registrando un’accelerazione in diversi settori, generando un panorama ampio e diversificato per gli investitori.

La necessità di una maggiore disponibilità di energia sta alimentando gli investimenti sia nelle fonti energetiche esistenti che in quelle nuove, tra cui il gas naturale, le rinnovabili, il nucleare e l’energia geotermica, potenziando e ottimizzando le attuali infrastrutture energetiche. Ciò, a sua volta, impone aggiornamenti correlati lungo l’intera catena di approvvigionamento dell’energia nell’ambito delle utility, delle imprese industriali specializzate nella costruzione e nelle infrastrutture di rete e delle soluzioni di rete.

Inoltre, osserviamo un ampliamento delle opportunità che interessano non solo servizi specializzati, manutenzione, ispezione e conformità, ma anche monitoraggio a distanza e facility contractor. Questi ultimi stanno registrando un aumento degli ordinativi da smaltire in seguito ai progetti di costruzione di data center e di produzione ad alta tecnologia.

La nostra visione positiva sugli investimenti nelle infrastrutture dipende dunque da diversi fattori: aumento delle spese in conto capitale, accelerazione dell’espansione della capacità dei data center, crescita della domanda di energia elettrica e un ventaglio più ampio di beneficiari.

Posizionamento del portafoglio per la crescita

Poiché colmare il crescente divario negli investimenti in infrastrutture richiederà diversi anni, se non decenni, prevediamo un lungo periodo di opportunità per le società. Si prevede che questa domanda sostenuta favorisca una crescita più rapida rispetto alle norme storiche, creando opportunità di rerating per le aziende che sono già scambiate a valutazioni interessanti rispetto alla loro storia.

È significativo che la strategia BNY Mellon Global Infrastructure Income stia ampliando il proprio universo di investimento oltre le infrastrutture tradizionali. Ora include infatti anche ambiti meno convenzionali quali servizi specializzati, manutenzione e ispezione, monitoraggio a distanza, telecomunicazioni e connessione, nonché facility contractor, molti dei quali sono sempre più coinvolti nelle infrastrutture tradizionali. L’estensione del campo d’applicazione offre agli investitori molteplici opportunità per sfruttare un portafoglio diversificato di titoli azionari legati alle infrastrutture.

1I Gestori degli Investimenti sono nominati da BNY Mellon Investment Management EMEA Limited (BNYMIM EMEA), BNY Mellon Fund Management (Luxembourg) S.A. (BNY MFML) o da società di gestione di fondi affiliate per svolgere attività di gestione di portafogli in relazione a contratti per prodotti e servizi stipulati dai clienti con BNYMIM EMEA, BNY MFML o i fondi BNY Mellon.

2“Big Tech’s $400 Billion AI Spending Spree Just Got Wall Street’s Blessing”, Wall Street Journal, al 31 luglio 2025

3“AI power: Expanding data center capacity to meet growing demand”, McKinsey & Company, al 29 ottobre 2024

4Global Infrastructure Outlook, data owned by the Global Infrastructure Hub (URL: https://outlook.gihub.org/, accesso in data 23 ottobre 2025). Previsioni di base sugli investimenti nelle infrastrutture nell’ipotesi che i Paesi continuino a investire in linea con le tendenze attuali e che si registri una crescita solo in risposta a cambiamenti dei fondamentali economici e demografici di ciascun Paese. Periodo di riferimento 2016-2040.

5“The infrastructure moment”, McKinsey & Company, al 9 settembre 2025

62024 United States Data Center Energy Usage Report, Lawrence Berkeley National Laboratory, dicembre 2024

7“Can US infrastructure keep up with the AI economy?”, Deloitte, al 24 giugno 2025

8Energy and AI, World Energy Outlook Special Report, International Energy Agency, aprile 2025


2796300 Scadenza: 31 Maggio 2026

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